La Consulenza Psicologica è finalizzata a comprendere la natura delle difficoltà incontrate e a cercare le linee di intervento più efficaci.
É opportuno chiedere una Consulenza Psicologica qualora si percepisca una sofferenza, un disagio, una difficoltà emotiva.
Nel caso della Consulenza Psicologica in età evolutiva è previsto il coinvolgimento nella raccolta delle informazioni utili non solo del minore, ma di tutte le figure di riferimento.
La Consulenza Psicologica si divide in fase di accoglienza, di osservazione, di restituzione e di progettazione.
L'approccio cognitivo-comportamentale ritiene che pensieri, emozioni e comportamenti siano fortemente legati fra loro. In particolare, sostiene che il modo in cui le persone interpretano e valutano situazioni ed esperienze determini sentimenti, emozioni e comportamenti conseguenti.
Gli interventi si basano sull'esplorazione dei modi disfunzionali di attribuire significati alle esperienze vissute. Attraverso l'identificazione di modalità alternative i pensieri disfunzionali sono sostituiti con pensieri più utili al proprio benessere.
La terapia cognitivo-comportamentale si avvale inoltre di prescrizioni comportamentali specifiche utilizzate con successo nel processo di cambiamento.
La Consulenza Psichiatrica viene svolta da un Medico Psichiatra, al fine di valutare la necessità e il beneficio dell’assunzione di una terapia farmacologica, così come di monitorare l’andamento sintomatologico e del benessere della persona nel tempo.
È utile rivolgersi allo psichiatra -psicoterapeuta in presenza di qualsiasi forma di disagio psicologico che sia fonte di sofferenza e/o comprometta il regolare e buon funzionamento personale-sociale-lavorativo:
Occorre considerare che la mente è un organo del nostro corpo, alla pari di tutti gli altri, quindi come tale si può ammalare e va curato, al fine di raggiungere uno stato di benessere completo che riguarda sia il corpo che la mente, in realtà aspetti strettamente correlati tra loro.
Il concetto di Salute, definito dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), corrisponde infatti ad uno stato di benessere psico-fisico.
La Psicoterapia di Gruppo di orientamento cognitivo-comportamentale si propone di unire alla psicoterapia individuale la condivisione e il confronto tra persone che vivono difficoltà simili.
La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale di gruppo segue gli stessi principi del trattamento individuale. Inoltre, esistono protocolli di intervento per specifici sintomi o disturbi.
La Psicoterapia di gruppo può essere facilmente integrata con il trattamento individuale rendendo più stabili i benefici. I percorsi psicoterapici che prevedono trattamenti individuali e di gruppo hanno mostrato l'incremento dell'efficacia e della stabilità degli interventi in molte difficoltà dell’arco della vita.
La Psicoterapia di Gruppo ha lo scopo di permettere a persone che vivono disagi simili di condividere e confrontarsi tra loro, di acquisire una maggiore consapevolezza dei meccanismi che rendono la sofferenza persistente, di apprendere specifiche tecniche per la gestione delle emozioni negative, di potenziare le proprie abilità personali verso un maggiore benessere psicofisico.
In alcuni casi possono essere utili gruppi di parent training per genitori. Si tratta di una formazione di gruppo condotta e moderata da esperti. Gli incontri hanno la finalità di sviluppare maggiore consapevolezza e competenza nella risoluzione di problematiche inerenti la gestione e l'educazione dei figli.
Rivolgersi a un professionista esperto consente alle figure genitoriali di comprendere i problemi psicologici riscontrati nei bambini/adolescenti e di trovare delle soluzioni per affrontare al meglio le varie fasi di sviluppo.
La valutazione logopedica è indispensabile per identificare la presenza di un disturbo, le problematiche e le variabili ad esso connesse.
Le informazioni necessarie per inquadrare le caratteristiche del disturbo si ottengono attraverso la raccolta di dati anamnestici, la somministrazione di test standardizzati e l’analisi qualitativa del linguaggio del bambino.
Per diversi disturbi la valutazione logopedica non è sufficiente a definire in modo adeguato il problema; in questi casi occorre un lavoro d'équipe.
La valutazione logopedia, insieme alla valutazione neuropsicologica eseguita da uno psicologo-psicoterapeuta, permette una diagnosi corretta del problema nei casi di balbuzie, disturbi del linguaggio, disturbi della comunicazione e della relazione, disturbi dell'apprendimento.
Una volta inquadrato il disturbo/ritardo di linguaggio, comunicazione e/o apprendimento il logopedista stende un programma riabilitativo in base all'età e alle competenze del soggetto.
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si utilizzano prevalentemente strumenti di tipo ludico, giocattoli e giochi strutturati (per bambini più piccoli) nonché immagini, testi e software che mirano a intervenire sulla difficoltà specifica.
La valutazione neuropsicologica permette di analizzare diverse aree del funzionamento di una persona: linguaggio, percezione, memoria, organizzazione prassica, attenzione, abilità esecutive e di problem solving, abilità scolastiche strumentali (lettura, calcolo, scrittura), livello intellettivo.
La valutazione neuropsicologica descrive il profilo funzionale del soggetto e definisce eventuali ambiti in cui si riscontrano le funzioni deficitarie.
É raccomandata, ad esempio, nei casi di Disturbo Specifico di Apprendimento, sospetto di ritardo cognitivo, difficoltà di attenzione, situazioni post traumatiche.
Si avvale spesso di prove standardizzate (test) che vengono somministrate da un professionista esperto e che consentono di confrontare le prestazioni del soggetto con i dati normativi forniti dalla letteratura scientifica di riferimento.
Al termine del processo valutativo e diagnostico si formula il progetto di intervento in cui si propongono le attività abilitative o riabilitative mirate al recupero funzionale delle abilità compromesse o al potenziamento delle abilità presenti.
Per indagare la presenza di possibili difficoltà di apprendimento viene realizzata una valutazione neuropsicologica approfondita con l'obiettivo di ottenere un quadro esaustivo del funzionamento cognitivo e neuropsicologico del ragazzo. L'utilizzo di test scientifici standardizzati permette di sondare le abilità cognitive, gli apprendimenti scolastici, il linguaggio, la memoria, le capacità attentive, le funzioni prassiche ed esecutive.
I risultati ottenuti ai test e le informazioni raccolte dal colloquio con la famiglia consentono di giungere, quando i criteri sanciti dalla Consensus Conference sono rispettati, a una diagnosi di D.S.A. e alla successiva stesura della segnalazione scolastica.
In base all’art. 3 legge 170/2010, la Regione Emilia Romagna ha precisato che le diagnosi di D.S.A. e le successive segnalazioni scolastiche possono essere effettuate sia dal servizi di NPIA delle Ausl della Regione sia da professionisti privati (neuropsichiatri infantili e/o psicologi) adeguatamente formati in materia.
La Consulenza Tecnica di Parte (C.T.P.) è una consulenza svolta da un Professionista del settore (psichiatra, psicoterapeuta) in accordo con il Legale di Parte volta a fornire supporto e informazioni utili al Consulente Tecnico di Ufficio (C.T.U.) incaricato dal Giudice nel corso delle operazioni peritali.
Il ruolo dello psicologo in qualità di Perito è quello di acquisire informazioni sulle condizioni psicologiche e sulle risorse personali, familiari, sociali e ambientali del soggetto in questione al fine di fornire al Giudice tutti gli elementi necessari alla formulazione del giudizio finale.
In ambito civile lo psicologo è per lo più chiamato a offrire le sue competenze in relazione all’affidamento dei figli in casi di separazione e divorzio, all'affidamento extra-familiare, alla valutazione dell'idoneità genitoriale, ma anche relativamente a questioni inerenti il risarcimento del danno psichico ed esistenziale a seguito di eventi traumatici di diverso tipo (incidenti, mobbing, ecc.).
Per quanto concerne l'ambito penale, il lavoro dello psicologo è soprattutto riferito alla valutazione della capacità di intendere e di volere di una persona e quindi l'imputabilità, la pericolosità sociale, la capacità di rendere testimonianza e l'attendibilità della stessa.
La nomina di un CTP (Consulente Tecnico di Parte) è utile per tre ordini di motivi:
La pratica della mindfulness consiste nel sviluppare e mantenere un'attenzione consapevole.
Non è una tecnica di rilassamento bensí una pratica per sviluppare l'attenzione volontaria.
La Mindfulness è un processo naturale che può essere praticato da adulti, bambini e adolescenti.
Gli obiettivi di questa pratica sono la regolazione e la gestione del cambiamento, l'aumento della consapevolezza di sé e delle reazioni emotive, la gestione dell'impulsività e dell'ansia, il miglioramento della concentrazione e del rendimento.
I protocolli di Mindfulness hanno una durata di 8 settimane, e prevedono un incontro a settimana di circa 1 ora a seconda dell’età dei partecipanti.
L’apprendimento di un metodo di studio è utile a tutti, ma quando si ha a che fare con un problema specifico di apprendimento (D.S.A.) diventa necessario adattare il metodo alle proprie capacità e caratteristiche.
Il servizio di tutoraggio è strutturato in attività, individuali o a piccolo gruppo, che si svolgono durante l'intero anno scolastico.
Il percorso didattico viene programmato con la famiglia e con lo studente ed é finalizzato alla comprensione dei bisogni e delle necessità in termini di tempo e frequenza.
Il tutoraggio permette di consolidare le capacitá di comprensione del materiale e di raggiungere l'autonomia nella scelta e nell'uso degli strumnti compensativi.
Il Tutor è la figura che accompagna lo studente durante il percorso didattico individualizzato e lo aiuta a organizzare gli spazi, i tempi e le modalità di studio. Inoltre ha la funzione di mediare i rapporti scuola-famiglia.
E.M.D.R. (Eyes Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo utilizzato nella gestione delle condizioni correlate allo stress e indicato come trattamento di elezione per la cura dei traumi (lutti, separazioni, incidenti, disastri naturali, violenze ed abusi sessuali e/o psicologici).
Può accadere che un trauma non venga rielaborato dalla nostra mente in modo funzionale e rimanga "congelato" creando un blocco nei ricordi che determinano reazioni automatiche di disagio e sofferenza.
L’EMDR è finalizzato alla desensibilizzazione rapida degli eventi traumatici ed alla conseguente riduzione del sintomo e del disagio (stress emotivo, pensieri invadenti, ansia, flashbacks, incubi).
L’EMDR è molto utilizzato anche nel trattamento di bambini e adolescenti. Alcune situazioni vissute dal bambino possono essere percepite come traumatiche (essere vittima di bullismo, assistere o subire incidenti, essere vittima di violenze, perdere una persona o un animale caro, sentire alla televisione di gravi disastri naturali) e possono portare il bambino o il ragazzo a sentirsi a disagio, il ricordo di quanto vissuto può condizionare la sua voglia di fare, può determinare sentimenti di rabbia, può portare ad agitazione motoria, distrazione.